L'itinerario è la Toscana, con le sue valli e i suoi paesaggi mozzafiato, tra il mare e le colline, il vino e il buon cibo. I protagonisti sono i due sposi e i loro tre splendidi cani, in giro a piedi per cinque giorni lungo i sentieri di una delle regioni più belle d'Italia. I luoghi, gli incontri, le emozioni resteranno ricordi indelebili nella mente di tutti, con i cani sempre al centro dell'avventura e del viaggio, realizzato nel 2000.
Nelle 142 pagine, scorrevoli, fluide e spassose, emerge così tutto l'amore che Daniele Argann e la moglie hanno nei confronti dei loro tre "figli", se così possiamo definirli. In un periodo in cui l'emergenza dell'abbandono degli amici a quattro zampe è sempre più sentita, e purtroppo continua a persistere, una testimonianza così forte e particolare non può che rafforzare la tesi di come il cane non è e non deve essere un problema, né un fastidio, bensì una risorsa, una compagnia, un amico in più da portare sempre con sé.
Nato il 26 maggio del 1945 a Castelfranco Emilia, provincia di Modena, Daniele Argann ha però vissuto i primi 15 anni della sua vita a Bologna, patendo, come un po' tutti in quel periodo, le difficoltà dei primi giorni dell'immediato dopoguerra. Poi, insieme ai genitori, si è trasferito in Toscana, ad Arezzo, dove tuttora vita. Divorziato da tre mogli, si può dire che l'autore è uomo di mondo, oltre che di fatica, avendo compiuto diversi mestieri, tra i quali rappresentante di commercio, operaio di uno stabilimento di imbottigliamento di acqua minerale, lavapiatti e anche animatore radiofonico in radio private. Amante di cani e gatti sin da piccolo, ha creato un'associazione di volontariato in favore di quelli, randagi o abbandonati, meno fortunati e, dal 2013, ha anche dato il via a Futuro Vegan, associazione sempre di volontariato per la diffusione della cultura vegana in Italia e nel mondo.